“Strumentalizzazione e poca correttezza nei miei confronti da parte dell’opposizione massarosese di centro-sinistra – così inizia la replica di Deborah Bacci, presidente della commissione pari opportunità e al centro di un attacco per il suo prossimo passaggio a Massarosa pur rimanendo  dipendente del Comune di Viareggio – quello che mi ha dato più fastidio è il trattamento riservato alla mia professionalità: mi sono ritrovata sul giornale e non ho neppure potuto avvisare colleghi e genitori della scuola dove insegno di questo cambiamento. Avrei voluto farlo con sensibilità, tempi e modi giusti ed invece lo hanno letto sul giornale. I fatti raccontano un’altra storia che non ha niente a che fare con la politica e con la mia appartenenza. Chiedo ogni anno il trasferimento a Massarosa da oltre dieci anni – spiega Deborah Bacci – tanto che nel 2014 questa mia disponibilità allo scambio aveva incontrato la richiesta dell’allora dirigente Monica Torti (protocollo 23913 del 8/9/2014) ma era mancato l’ok definitivo del Comune di Viareggio. Nessuna questione politica dunque visto che a quel tempo governava il centro-sinistra. 

Venendo ad oggi è successo che una dipendente del Comune di Massarosa ha chiesto di essere mandata a Viareggio, a questo punto l’Amministrazione acconsentendo al desiderio della dipendente ha però chiesto che ci fosse uno scambio di personale, non potendo privarsi un un ulteriore risorsa, visto la situazione del personale già ridotta ed il Comune di Viareggio accettando lo scambio (tra l’altro limitato nel tempo) ha individuato nella mia persona la figura da mandare a Massarosa. Semplice e lineare. Nessuna chiamata o scelta politica ma solo la conclusione di una vita da dipendente pubblica con la valigia sempre in mano”. 

Infine la questione commissione pari opportunità: “Quando sarò ufficialmente a Massarosa  perchè contrariamente a quanto affermato ancora non lo sono – spiega Deborah Bacci – valuterò il regolamento e prenderò la decisione più giusta per la commissione  per i cittadini. Non saranno certo gli attacchi strumentali a farmi scegliere cosa fare”.

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